Cari studenti siete avvisati, uscire dal liceo con il massimo dei voti sarà un’impresa degna dei migliori titani. Lo scorso anno c’era stato un boom di 100 e 100 e lode, ma la maturità del 2009 si preannuncia più ardua del solito. Tutto ciò a causa di errori di valutazione da parte dei due ministri dell’istruzione Gelmini e Fioroni, i quali non hanno fatto bene i conti al momento di tamponare l’emorragia di diplomati che non riescono a proseguire il loro percorso verso la laurea una volta iniziata l’università, provocando un inevitabile livellamento verso il basso nell’esito finale della maturità.
Con la legge numero 1,messa giù nel gennaio 2007, si sono apportate delle modifiche nel punteggio del credito e della prova orale proprio per far emergere una volta per tutte i reali valori di ogni singolo maturando. Fin qui tutto bene, se non fosse che ci si è dimenticati di variare anche quello integrativo, falsando così l’intero sistema di valutazione e di fatto non risolvendo nulla ma anzi, creando ancora più caos. Niente più incentivi per raggiungere il tanto agoniato 100, a meno che non ci si renda protagonisti di un vero exploit tra scritti e colloquio, con un punteggio minimo di 70. Una postilla chiave che impedisce ai migliori di ambire al top. Ne consegue che diventa quasi proibitivo avvicinarsi al massimo dei voti per la gioia di quegli studenti meno eccelsi, i quali vedranno così ridotto il gap con i “rivali” più bravi.
Un’ennesima battuta a vuoto in un sistema scuola che assume sempre più le sembianze di autentica “polveriera”.
Le risorse per la maturità 2009:
Speciale Maturità 2009
