Cosa sapere sull'esame da privatista alla Maturità - Studentville

Cosa sapere sull'esame da privatista alla Maturità

Ammissione Maturità privatisti: ecco come funziona e la normativa per essere ammessi all'esame di maturità da privatisti.

ESAME MATURITÀ DA PRIVATISTI: COSA SAPERE

L’esame di Maturità 2019 è sempre più vicino e visto che ci sono tantissime novità occorre raccogliere tutte le informazioni per arrivare ben preparati. Gli studenti sono alle prese con compiti e interrogazioni e sono terminate la preparazione alle prove e le simulazioni. Tuttavia, non tutti i ragazzi che sosterranno l’esame di stato stanno frequentando la scuola: alcuni, per svariati motivi, hanno abbandonato gli studi, e si stanno preparando agli esami di Maturità da privatisti. L’iter è un po’ diverso, in quanto prima di poter accedere alle prove di maturità bisogno presentare una richiesta e sostenere un esame preliminare: vediamo nel dettaglio come avviene l’ammissione all’esame di Maturità da privatista, qual è la normativa e come funziona. Siete pronti?

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ESAME DA PRIVATISTA: LA NORMATIVA

 Per poter accedere agli esami di Maturità da privatista occorre presentare, entro una data stabilita, una domanda ai Direttori Generali della Regione di residenza completa di tutta la documentazione necessaria, precisando 3 istituzioni scolastiche, in ordine preferenziale, presso cui si intende diplomarsi. Stabilito l’istituto presso cui potrete diplomarvi, dovrete contattare il dirigente scolastico, il quale vi darà delucidazioni riguardo i programmi da studiare nelle varie materie. Prima di poter sostenere l’esame di stato però è necessario superare un esame preliminare, con il quale la scuola valuterà se avere raggiunto le conoscenze necessarie per poter essere ammessi agli esami.

Ecco il documento del Ministero di quest’anno: Maturità 2019: scadenze e criteri di ammissione Miur

MATURITÀ DA PRIVATISTA: COME FUNZIONA

 Una volta superato questo esame, potrete essere ammessi all’esame di stato come candidati esterni. Lo svolgimento dell’esame sarà il medesimo di quello per i candidati interni: prima prova di italiano, seconda prova ed esame orale. Per poter superare tutto l’esame non dovrete fare altro che ripassare gli argomenti studiati per l’esame preliminare, ma ovviamente dovrete stare attenti alle prove scritte e dovrete presentare una tesina con cui inaugurerete l’esame orale.

CANDIDATI ESTERNI MATURITÀ 2019: SCADENZE E CRITERI DI AMMISSIONE

Per l’Esame di Maturità 2019 il Miur ha stabilito che il termine per la presentazione delle domande da parte dei candidati esterni è il 30 novembre 2018.  Per i maturandi esterni è prevista la possibilità di presentare domanda tardiva, sempre entro il 31 gennaio 2019. Gli esterni dovranno indicare all’interno della domanda, gli elementi che dimostrano il possesso dei requisiti, 3 scuole in cui vorrebbero sostenere l’esame e la lingua o le lingue straniere studiate; La normativa è rimasta, dunque, invariata.

Ecco, quindi, quali sono i criteri di ammissione:
Possono presentare istanza di partecipazione all’esame di Stato come candidati esterni coloro che hanno almeno uno dei seguenti requisiti:

  • aver compiuto il diciannovesimo anno di età entro l’anno solare in cui si svolge l’esame e dimostrare di aver adempiuto all’obbligo scolastico;
  • essere in possesso del diploma di licenza conclusiva del primo ciclo di istruzione da un numero di anni almeno pari a quello della durata del corso prescelto, indipendentemente dall’età;
  • avere compiuto il ventitreesimo anno di età entro l’anno solare in cui si svolge l’esame. In tal caso i candidati sono esentati dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore;
  • essere in possesso di titolo conseguito al termine di un corso di studio di istruzione secondaria di secondo grado di durata almeno quadriennale del previgente ordinamento o essere in possesso di diploma professionale di tecnico di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
  • aver cessato la frequenza dell’ultimo anno di corso prima del 15 marzo 2019.
  • Gli alunni delle classi antecedenti l’ultima, che intendano partecipare agli esami di Stato in qualità di candidati esterni, che abbiano comunque i primi due requisiti, devono aver cessato la frequenza prima del 15 marzo 2019.
  • I candidati esterni all’esame di Stato per gli indirizzi di studio di istruzione professionale non sono tenuti a presentare la documentazione relativa al possesso di una eventuale qualifica professionale.

ESAME DI MATURITÀ DA PRIVATISTA: I CASI IN CUI NON È POSSIBILE

 Come ogni anno anche questa volta sono stati stabiliti dei casi in cui non è possibile essere ammessi all’Esame di Maturità come candidati esterni. Ecco quali sono:

  • Non è prevista l’ammissione dei candidati esterni agli esami di Stato dei corsi quadriennali sperimentali, dei percorsi di istruzione di secondo livello  per adulti (ex corsi serali) e degli indirizzi del previgente ordinamento di cui all’art. 3, comma 2, DPR 89/2010, considerata la peculiarità di tali corsi di studio, fatta eccezione per il “Liceo della Comunicazione – indirizzo sportivo”, di cui all’art. 3, comma 2, DPR 89/2010, ad esaurimento.
  • Nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, non sono ammessi candidati esterni con riferimento all’esame di Stato collegato al corso annuale di cui al paragrafo della successiva lettera I.
  • Ai sensi del D.M. n. 95 dell’8 febbraio 2013, nelle sezioni funzionanti presso istituti statali e paritari in cui è attuato il progetto ESABAC non è consentita l’ammissione di candidati esterni.

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