Prima Prova Maturità 2015: commenti alle tracce - Studentville

Prima Prova Maturità 2015: commenti alle tracce

Terminata la prima prova maturità 2015 per i 500 mila maturandi: ecco com'è andata!

Volge ormai al termine la prima prova maturità 2015, che ha visto coinvolti circa 500 mila maturandi alle prese con Calvino, la Resistenza italiana e il premio Nobel per la pace Malala Yousafzai, insieme a tematiche come il Mediterraneo, le sfide del XXI secolo, Informatica e comunicazione, la letteratura come esperienza. La prima prova maturità 2015 ha inoltre portato una piccola ventata di cambiamento: le tracce infatti sono risultate più sintetiche rispetto agli anni scorsi, e all'interno della Tipologia B è stato inserito un minor numero di documenti da consultare. Secondo quanto ha dichiarato il ministro Giannini ai telegiornali, il Miur ha deciso di lasciare più libertà di espressione agli studenti: "Meno materiali da leggere per ispirarsi e commentare le tracce e più concentrazione sulle tracce che sono sicura consentiranno a tutti di trovare la loro vocazione”.

Prima prova maturità 2015: tracce semplici o complicate?

Le 4 tipologie di prima prova maturità 2015 nel complesso sono state più semplici del previsto. Il tanto temuto Dante ha lasciato il posto a Italo Calvino, con l'analisi di un brano tratto da "Il sentiero dei nidi di ragno", romanzo ambientano in Liguria negli anni della Resistenza. Un'analisi dunque di un testo in prosa, senza grosse difficoltà a livello testuale. Tuttavia c'è da considerare una cosa: non tutti gli insegnanti sono riusciti ad arrivare a Calvino con il programma, per cui molti studenti si sono ritrovati di fronte un brano di un autore quasi completamente sconosciuto.

Che dire della tipologia B della prima prova maturità 2015? I quattro ambiti da sviluppare in forma di saggio breve o articolo di giornale ci hanno mostrato documenti più semplici da capire e meno numerosi degli anni precedenti. Le tematiche sono risultate abbastanza generiche, sulle quali i maturandi hanno avuto la possibilità di spaziare e ampliare il discorso a loro piacimento. Non sono mancate gaffe da parte del Miur: nell'ambito artistico-letterario sono stati confusi due quadri di Matisse: la foto infatti rappresenta il quadro "La lettrice in abito bianco e giallo", mentre il titolo riportato sotto appartiene, in realtà, ad un altro quadro, "La lettrice in abito viola". 

Molto più semplice degli anni scorsi la tipologia C, il tema storico: bisognava trattare la tematica della Resistenza, concentrandosi sul significato morale e civile di questo episodio della storia italiana, riflettendo sulle parole di un eroe della Resistenza, Dardano Fenulli.

Semplice anche la traccia di ordine generale, la tipologia D: riflettendo sulle parole di Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, i candidati hanno dovuto esaminare il delicato tema del diritto all'educazione, un diritto del quale, ancora oggi, molti bambini e ragazzi sono privi. 

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