Terza Prova: come viene valutata e corretta - Studentville

Terza Prova: come viene valutata e corretta

Come viene valutata e corretta la Terza Prova di Maturità 2017: criteri, indicatori per il giudizio e punteggio finale.

Terza Prova: come viene valutata e corretta

La terza prova di maturità non verrà più valutata e corretta perché finalmente è stata abolita!

TERZA PROVA MATURITÀ 2018: CORREZIONE E VALUTAZIONE

All’Esame di Maturità 2018, dopo la prima e la seconda prova dovrai svolgere la terza prova, ultimo scritto prima dell’orale. Ma come verrà valutata? Come saprai, mentre la prima prova e la seconda prova sono uguali per tutti in quanto stabilite dal Ministero dell’Istruzione, la terza prova cambia da scuola a scuola. In ogni caso, tutte le tre prove saranno corrette dalla tua commissione di esame secondo dei criteri di valutazione stabiliti a livello nazionale; scopriamo come…

Scopri come si calcola il voto di Maturità: Voto Maturità: come si calcola?

TERZA PROVA 2018: I CRITERI PER LA CORREZIONE

La terza prova consiste nel rispondere ad alcune domande su varie materie che fanno parte del nostro percorso di studio. La commissione decide non solo quali materie inserire e quali argomenti, ma sceglie anche la tipologia tra trattazione sintetica degli argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a scelta multipla, problemi a risoluzione rapida, analisi di casi pratici e professionali o sviluppo di un progetto. In ogni caso, in fase di valutazione, i commissari devono correggere le risposte alle vostre domande basandosi su una griglia di valutazione. Per ogni quesito di ciascuna materia verrà attribuito un punteggio, la cui somma con le altre risposte date darà il punteggio complessivo per quella materia (massimo 15 punti). Gli insegnanti dovranno assegnare il punteggio tenendo presente i seguenti indicatori:

  • mancata risposta
  • trattazione parziale o disorganica
  • trattazione accettabile e adeguata al contesto
  • trattazione esauriente e strutturata

Verranno poi considerati in particolare la completezza e pertinenza dei contenuti, la capacità di eleborazione e sintesi, la coerenza argomentativa e la coerenza formale e uso del linguaggio specifico. Inoltre, i commissari, a seconda della qualità complessiva della prova, potranno aggiungere alcuni punti: 1/15 se la prova è modesta, 2/15 se apprezzabile o 3/15 in caso le risposte siano ottime.

Per approfondire: Terza prova 2018: la normativa

TERZA PROVA 2018: COME VIENE STABILITO IL PUNTEGGIO FINALE

La correzione delle prove è collegiale, cioè tutti gli insegnanti in commissione dovrebbero correggere tutta la prova. Tuttavia, la correzione può essere svolta anche per aree disciplinari, ma solo se sono presenti almeno due docenti per area. In ogni caso, la responsabilità della correzione è dell’intera commissione d’esame. Anche la valutazione della prova è collegiale: viene formulata una proposta di voto per ciascuna prova e se la maggioranza assoluta della commissione è d’accordo (presidente incluso), allora il voto diventa definitivo. Nel caso in cui siano proposti due o più punteggi, il presidente mette ai voti le proposte, partendo da quello più alto. Se nessuno dei voti ottiene la maggioranza assoluta, il punteggio finale sarà dato dalla media dei punteggi proposti e messi al voto.

Per svolgere al meglio la terza prova, vedi anche: Simulazioni Terza prova maturità

TERZA PROVA 2018: IL PUNTEGGIO FINALE

Come per le altre prove scritte, il punteggio massimo che si può ottenere in terza prova è 15, mentre a 10 corrisponde la sufficienza. Il punteggio di terza prova sarà poi sommato a quello delle prima e seconda prova: il massimo che potete ottenere agli scritti è quindi pari a 45 punti.

Leggi anche: Valutazione terza prova: come avviene

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