Versione Latino Maturità 2017 Seneca Tradotta: il Valore della Filosofia - Studentville

Versione Latino Maturità 2017 Seneca Tradotta: il Valore della Filosofia

Versione Latino 2017: autore e traccia tradotta della seconda prova scritta del Liceo Classico.

Seconda prova Liceo Classico 2019

In questo articolo trovi la versione tradotta della Maturità 2019: Versione Historiae Tacito Maturità 2019: traduzione e svolgimento

AUTORE VERSIONE DI LATINO SECONDA PROVA 2017: TRACCIA SVOLTA LICEO CLASSICO

Ci siamo, il giorno fatidico è arrivato e ormai il peggio è passato. Come pensate vi sia andata la Seconda Prova della Maturità 2017? Come avete trovato la traduzione della versione di latino per il Liceo Classico? Era facile o difficilie? Vi ha dato filo da torcere? Speriamo sia andato tutto alla grande ma se avete dubbi o perplessità, potete rivedere la versione da noi tradotta e verificarla. Per prima cosa, ecco tutte le informazioni sulla traduzione e l’autore della versione di latino 2017!

  • Autore: Seneca

  • Opera: Lettere a Lucilio

  • Titolo: Il Valore Della Filosofia

Versione Latino 2017 Seneca Tradotta

Leggi anche:

VERSIONE DI LATINO: SENECA IL VALORE DELLA FILOSOFIA DALLE LETTERE A LUCILIO

Ecco il testo in latino della versione da tradurre dal latino all’italiano per la seconda prova:

Non est philosophia populare artificium nec ostentationi paratum; non in verbis sed in rebus est. Nec in hoc adhibetur, ut cum aliqu? oblectatione consumatur dies, ut dematur otio nausia: animum format et fabricat, vitam disponit, actiones regit, agenda et omittenda demonstrat, sedet ad gubernaculum et per ancipitia fluctuantium derigit cursum. Sine h?c nemo intrepide potest vivere, nemo secure; innumerabilia accidunt singulis horis quae consilium exigant, quod ab h?c petendum est. [4] Dicet aliquis, “Quid mihi prodest philosophia, si fatum est? Quid prodest, si deus rector est? Quid prodest, si casus imperat? Nam et mutari certa non possunt et nihil praeparari potest adversus incerta, sed aut consilium meum occupavit deus decrevitque quid facerem, aut consilio meo nihil fortuna permittit.” [5] Quidquid est ex his, Lucili, vel si omnia haec sunt, philosophandum est; sive nos inexorabili lege fata constringunt, sive arbiter deus universi cuncta disposuit, sive casus res humanas sine ordine impellit et iactat, philosophia nos tueri debet. Haec adhortabitur ut deo libenter pareamus, ut fortunae contumaciter; haec docebit ut deum sequaris, feras casum.

TRADUZIONE VERSIONE DI LATINO 2017

Ecco la traduzione completa della versione dei nostri tutor per la Maturità 2017:

La filosofia non è un’attività volgare e disposta per vanteria; non consiste nelle parole ma nelle cose. E non viene usata affinché si passi il giorno con qualche distrazione, affinché diminuisca la noia dell’inerzia: forma ed edifica l’animo, dà ordine alla vita, indirizza le azioni, mostra ciò che si deve fare e ciò che si deve non fare, siede al timone e dirige la rotta di coloro che vagano nell’incertezza.
Senza di questa, nessuno può vivere senza paura, nessuno in sicurezza; in ogni ora accadono infinite cose che hanno bisogno di decisione, e a questa bisogna richiederla. Qualcuno dirà: “A che cosa mi giova la filosofia, se esiste il fato? A cosa mi giova, se un dio è reggitore di ogni cosa? A cosa mi giova, se regna il caso? Infatti, le cose certe non possono cambiare, e contro le incerte non si può predisporre nulla, ma o un dio ha dominato la mia decisione e ha stabilito che cosa io facessi, o il caso non permette nulla alla mia decisione”.
Qualunque cosa sia tra queste, mio Lucilio, o anche se sussistono tutte, bisogna fare filosofia; o se i fati ci costringono con legge inesorabile, o se il caso spinge e scuote le cose umane senza un ordine, la filosofia ci deve difendere. Questa ci esorterà a volentieri obbedire al dio, e con costanza al caso; questa insegnerà a seguire il dio, sopportare il caso.

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