Italiani ?insufficienti?, maturità a rischio per migliaia di studenti - Studentville

Italiani ?insufficienti?, maturità a rischio per migliaia di studenti

Il nuovo regolamento voluto dal governo, che prevede l?obbligo, per essere ammessi all?esame di stato, di avere almeno il 6 in tutte le materie, rischia di mietere numerose vittime: si cerca di far slittare la riforma al 2010

Sulla scuola italiana si sta per abbattere un uragano che rischia di rivoluzionare definitivamente il mondo della maturità. La riforma al regolamento scolastico voluto dalla Gelmini, che prevede che anche con un solo 5 in pagella non si verrà ammessi all’esame di stato, potrebbe clamorosamente tagliare le gambe a migliaia di studenti, nei quali dilaga il panico dopo aver appreso che il decreto entrerà, con tutta probabilità, in vigore sin da subito. Un provvedimento che rischia di mietere numerose vittime: sono infatti 72 ragazzi su 100 ad aver rimediato almeno un’insufficienza nel primo quadrimestre, secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione. Un dato preoccupante e allarmante che la dice lunga sulla gravità della condizione dei liceali di oggi: circa 282mila studenti devono provvedere e rimettersi in riga, per potersi presentare davanti alla commissione a giugno. I più a rischio sono circa in 60mila, coloro che riescono a superare l’anno per lo stretto della cuffia.

Carlo GiovanardiIl malcontento nei ragazzi è visibile e tangibile e anche in seno alla stessa maggioranza serpeggia ora qualche dubbio sull’applicazione già da giugno del provvedimento: “Va al Consiglio di stato un regolamento per la scuola che prevede che possa essere ammesso all’esame di maturità solo chi ha la sufficienza in tutte le materie – afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo GiovanardiIl problema è che siamo alla fine di marzo”. E’ proprio il cambio delle regole a metà anno scolastico a creare polemiche e proteste e Giovanardi si schiera con gli studenti:  “Si può discutere se ci debba essere un rigore tale per cui basta una sola insufficienza per non essere ammessi all’esame  ma eventualmente ciò deve entrare in vigore quando gli studenti e le famiglie sanno quali sono le regole del gioco e non a partita già ampiamente iniziata”.

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