Articolo di Giornale Socio Economico Maturità 2018: traccia - Studentville

Articolo di Giornale Socio Economico Maturità 2018: traccia

Il giorno della Maturità è sempre più vicino e oggi parleremo della tanto attesa Prima Prova di Italiano, in particolare dell’ articolo di giornale di ambito socio economico, traccia a scelta all’ interno della Tipologia B.

Come scrive l’ articolo di giornale

Se abbiamo scelto l’articolo di giornale come traccia da sviluppare,  dobbiamo seguire alcune semplici regole. L’aspetto fondamentale da tener presente nello scrivere un articolo di giornale è stare attenti al linguaggio da usare che dovrà essere adeguato alle tematiche trattate e soprattutto impersonale. Altro dettaglio da non dimenticare è quello di stabilire a chi indirizzare il vostro articolo di giornale (un giornale scolastico, una rivista scientifica, di intrattenimento, ecc.).  Su queste basi potrete sviluppare l’ argomento, tenendo ben presente questi piccoli accorgimenti che vi aiuteranno a scriverlo al meglio.

      1. Al fine di comunicare al meglio la notizia principale, il candidato deve necessariamente seguire le 5 regole fondamentali del giornalismo di informazione, tradizionalmente indicate con le 5W + 1H (secondo la terminologia anglosassone):
        1. WHO (=chi)
        2. WHAT (=cosa)
        3. WHERE (=dove)
        4. WHEN (=quando)
        5. WHY (=perché)

6.HOW (=come)

  1. Articolo di Giornale 1 prova maturità 2018

     Articolo di giornale socio-economico: esempio

    Iniziamo adesso a scrivere insieme il nostro articolo per capire passo passo come impostarlo:

        • Argomento: Inquinamento marino, allarme rifiuti
        • Titolo: L’ isola di rifiuti dell’ Oceano Pacifico
        • Consegna: giornalino scolastico

    Articolo di giornale socio-economico: introduzione

    L’ introduzione dell’ articolo di giornale è importantissima in quanto deve catturare l’ attenzione di chi legge e in poche righe presentare l’ argomento scelto. Quindi una possibile introduzione del nostro articolo potrebbe essere questa: “Cresce costantemente l’ accumulo di rifiuti di plastica che galleggia nell’ Oceano Pacifico. Con decine di milioni di tonnellate di detriti che fluttuano tra le coste orientali, si tratta di fatto della più grande discarica del pianeta”.

    Articolo di giornale socio-economico: sviluppo

    Siamo arrivati al cuore del nostro articolo nel quale possiamo sviluppare la nostra tesi argomentandola in modo coerente e chiaro anche grazie al dossier di fonti e documenti che abbiamo a disposizione. Nel caso lo ritenessimo opportuno sarà possibile formulare un’ antitesi e quindi un punto di vista da controbattere. Ecco un esempio di come possiamo proseguire il nostro articolo: “Secondo scienziati e oceanografi, fra cui Marcus Eriksen, direttore di ricerca presso l’ Algalita Marine Research, la sua estensione ha ormai raggiunto livelli allarmanti: forse il doppio di quella degli Stati Uniti”. Ma come può essere così vasta? Fra i rimedi consigliati dagli esperti spicca la necessità di abbandonare globalmente i sacchetti di plastica  “usa e getta”. Una scelta già fatta in Italia , che adesso tutta l’ Europa vuole imitare..”

    Conclusione articolo di giornale socio-economico

    La conclusione è in genere costituita da una frase ad effetto e da una considerazione che possa far riflettere il lettore. Quindi dopo aver sviluppato tutte le argomentazioni necessarie ad esporre la nostra tesi possiamo concludere in questo modo: “Secondo le Nazioni Unite, già nel 2006 ogni miglio quadrato di oceano conteneva 46.000 pezzi di plastica galleggiante. Oggi secondo i calcoli più recenti si è arrivati a un totale di 100 milioni di tonnellate. A parte i provvedimenti che ogni Paese ha il dovere di mettere in atto per la salvaguardia comune, dovrebbe essere un’ iniziativa del singolo cittadino, dettata dal proprio buon senso e dall’ amore per il proprio pianeta a regolamentare e arginare questo terribile problema”.

    Per concludere, ti consigliamo di rileggere il tuo elaborato e revisionarlo al meglio! Buon Lavoro.

    Maturità 2018: le risorse utili

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