Commento prima prova scritta maturità 2012: I giovani e la crisi - Studentville

Commento prima prova scritta maturità 2012: I giovani e la crisi

Questo post è dedicato al commento del saggio breve I giovani e la crisi, tra le prove della prima prova scritta della maturità 2012

Questa traccia di elaborato mette i giovani in medias res. La crisi costruita dagli adulti, da chi ci governa è vostra  miei giovani. C’è in questa traccia del coraggio, ma anche della dissennatezza. Coraggio perché nulla nasconde e non sotilizza sulla gravità e sulla natura della crisi, dissennatezza perché acuisce il malessere dei giovani e li spaventa. Le cifre infatti della crisi andrebbero dette anche ai giovani ma andrebbero lette e commentate con onestà dagli adulti, dai reggitori del nostro Stato.
E in ogni caso il Ministero questa volta non ha voluto nascondere nulla ed ha creduto bene di rendere consapevoli i giovani sui quali la crisi peserà gravemente. La traccia vuole che i giovani siano consapevoli e si rendano conto della gravità in cui il mondo si trova. Intende e sia pure indirettammente far capire ai giovani che oggi si vive  nella globalità e che nella globalità esistono poteri che possono affamare il mondo: i mercati la cui avidità, la cui assoluta inconsistenza apparente, sfratta dalla vita la ragione e inieta come pozioni velenose  l’annientam,ìento delle stesse istituzioni. Sui poteri politici ci sono quelli ideologici e su questi quelli economici e finanziari : i mercati che nessuno mai mette in discussione. Forse la traccia vuole dare ai giovani l’ingrato compito, il difficilissimo compito,  di accettare la crisi e mettersela sulle spalle. C’è odore di presa in giro. Ma c’è anche il coraggio di informare i giovani slla gravità di questa crisi e di aspttarsi da loro il coraggio necessario ad affronarla, la “fantasia” opportuna per annientarla.

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