Maturità 2011 - Panico da esame? Ecco i rimedi - Studentville

Maturità 2011 - Panico da esame? Ecco i rimedi

Secondo gli ultimi studi dell?Eurodap ?due studenti su tre vengono colti dalla paura nel periodo di preparazione dell'esame di maturità?. Come combattere il panico da esame? La psicologa consiglia?

"Due studenti su tre vengono colti dalla paura nel periodo di preparazione dell’esame di maturità”. E’ il dato svelato da Paola Vinciguerra, psicologa e psicoterapeuta presidente dell’Eurodap, (Associazione europea disturbi da attacchi di panico). L’avvicinarsi degli esami può causare nei ragazzi gravi disagi: “Questa prova toglie il sonno ogni anno a migliaia di studenti e li fa convivere per quasi due mesi con cefalea, mal di stomaco, tachicardia, apatia, agitazione e panico”.

Ma come mai i ragazzi vivono ‘così male’ l’idea di dover sostenere un esame che poi, una volta effettuato, si capisce non essere così terribile? “Oltre ad essere la prima prova davvero concreta che un ragazzo deve sostenere, coincide con un effettivo cambiamento di vita – spiega la psicologa – Finché si va al liceo si è spensierati, ancora irresponsabili, poi è come se finisse il gioco e da quel momento si deve pensare davvero al futuro, al lavoro. Questo  può far andare in crisi, e in ragazzi particolarmente sensibili può anche provocare vere crisi di panico”.
Ma sono tanti i timori che attanagliano gli studenti: Hanno paura di essere giudicati non solo per la loro preparazione scolastica, ma anche per il loro modo di essere, per le loro capacità personali. Poi c’è la paura di deludere i genitori, soprattutto quelli che nei figli hanno riposto aspettative molto alte. Temono di fare una figuraccia con gli amici, di perdere la loro stima. Essere vincenti vuol dire essere accettati nel gruppo”.
Ma la Vinciguerra svela anche quali sono i rimedi per allentare la tensione e arrivare sereni all’esame di maturità: “Innanzitutto concentrarsi sulla preparazione. Non bisogna arrivare all’esame pensando di poter improvvisare: questo non farà altro che aumentare lo stato di ansia. Poi bisogna studiare per se stessi e non per i genitori. Cercando di pianificare lo studio: ci vuole autodisciplina. Se potete cercate di studiare in un luogo silenzioso, lontano dai rumori. La concentrazione è importante e il silenzio la aiuta”.
Tra i segreti c’è anche una buona dose di svago: “Se sentite l’ansia e la paura salire – continua la psicologa – cominciate a fare attività fisica per scaricare la tensione meglio se all’aperto. Imparate a fare alcuni semplicissimi esercizi di rilassamento. Respirate profondamente stesi sul letto, concentrandovi su ogni parte del vostro corpo partendo dalla testa. Ogni singola parte di voi deve abbandonarsi, solo così potrete rilassarvi davvero”.
Inevitabili infine consigli legati al rapporto con gli apparecchi elettronici e all’alimentazione: “Cercate infine di stare il meno possibile al cellulare e mangiate bene: tanta frutta, verdura e non abbandonate i carboidrati”.
 

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