Solo esami orali per gli studenti colpiti dal sisma – La maratona di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto continua e percorre le strade più diverse. Una di queste è strettamente legata al mondo della scuola: il Ministero dell’Istruzione, infatti, ha adottato un’ordinanza che introduce deroghe per tutti gli istituti che, a causa del sisma, versano in condizioni assai precarie. Ebbene, in questi istituti i candidati agli esami di Stato (sia di Terza Media che della Maturità) non sosterranno le prove scritte ma soltanto quelle orali, non prima del 20 giugno (data in cui, nelle altre scuole, ci sarà invece il tema d’italiano) e anche nel corso di sessioni successive rispetto a quelle suppletive già stabilite.
Altre deroghe per le scuole – L’eccezione in questione, dunque, riguarda molti studenti dell’Emilia Romagna, del Veneto e della Lombardia. Non solo. Sempre per quanto riguarda le zone interessate dal sisma, nelle scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, gli allievi saranno ammessi alla classe successiva anche se non hanno raggiunto il limite minimo di frequenza (pari ad almeno tre quarti dell’orario annuale); inoltre l’anno scolastico è ritenuto valido anche se non sono stati raggiunti i duecento giorni di lezione previsti dalla legge. Risolto pure il problema dei registri di classe e altri documenti didattici andati persi durante la tragedia: se mancano questi atti relativi alla loro carriera scolastica, il Consiglio di classe potrà ugualmente prendere decisioni circa l’ammissione degli studenti agli esami. Purché, com’è ovvio, la mancanza di tali fogli sia dovuta al terremoto. Ancora, si farà ampio ricorso all’autocertificazione nel caso dei candidati esterni. In pratica, se la loro domanda di ammissione è stata distrutta oppure non si trova più, potranno sostituirla con una semplice dichiarazione scritta. Infine, negli istituti professionali non saranno effettuate le prove “strutturate o semistrutturate”: solo colloqui orali.
