MATURITA’: ESAME ABOLITO A FAVORE DELL’INVALSI? La Maturità 2016 sarà l’ultima? Ogni anno si parla sempre più spesso dell’inutilità dell’Esame di Stato, ma questa volta sembra che si stiano compiendo passi molto importanti in questo senso. “Nella scuola pubblica italiana ci sarà sempre più spazio d’azione per le verifiche standardizzate dell’Invalsi, l’Istituto nazionale di valutazione, mentre con il tempo perderanno terreno gli Esami di Stato e il valore legale del titolo di studio.” Con queste parole l’ANIEF, il sindacato degli insegnanti, ha voluto rendere note le intenzioni del Governo emerse nel corso del tavolo di lavoro costituito dal Partito Democratico e dalle parti sociali per discutere della ‘Valutazione e certificazione delle competenze degli studenti’, delega che comprende anche la revisione degli Esami di Maturità.
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ESAME DI MATURITA’ ABOLITO: LA PROTESTA. L’Anief, ovviamente non è d’accordo con questa linea di cambiamento. “Invece di utilizzare i dati Invalsi come strumento di monitoraggio, come sarebbe logico, verranno utilizzati sempre più come indicatori utili alla mera valutazione degli allievi” si legge nel comunicato diffuso in cui si afferma chiaramente l’importanza dell’Esame di Maturità che assolutamente non deve essere abolito così come anche il valore legale della prova stessa non deve essere messo in discussione al fine di garantire l’accesso alla cultura e alle professioni “alte” anche ai ragazzi meno abbienti.
MATURITA’ 2016: CAMBIAMENTI IN VISTA? Non solo. Nel comunicato in questione c’è di più: si parla infatti dei cambiamenti che l’Anief ha richiesto di apportare all’Esame di Maturità (e che a questo punto non sappiamo se potrebbero riguardare anche la Maturità 2016). Ecco cosa è stato pubblicato: “A proposito di novità da introdurre, il sindacato sarebbe invece favorevole a modificare la prima prova dell’Esame di Stato: il tradizionale tema andrebbe rivisto, dando maggiore spazio al saggio, da elaborare durante l’anno, e alla presentazione orale di un progetto trasversale a più materie. Sempre un contenuto multidisciplinare dovrebbe, infine, andare a costituire la novità maggiore dell’esame terza media”.
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