Ragazzi, tranquilli! ?Con un 5 non si boccia nessuno!? - Studentville

Ragazzi, tranquilli! ?Con un 5 non si boccia nessuno!?

Maria Stella Gelmini rassicura gli studenti sulle modalità di ammissione all?esame di maturità, chiarendo la posizione da adottare di fronte ad eventuali insufficienze: ?Decidono i professori ma serve buon senso?

Ospite della trasmissione «Porta a Porta», Maria Stella Gelmini, ministro dell’Istruzione, rassicura gli studenti sui parametri di ammissione all’esame di maturità, ormai imminente: “Rispetto alla prassi di anni di ammissione totalitaria alla maturità  quella di prevedere la sufficienza in tutte le materie per poter sostenere l’esame è una norma pensata per restituire rigore e maggiore serietà alla scuola e alla maturità. Dove c’è l’insufficienza in una materia il consiglio di classe debba valutare collegialmente se ammettere o no lo studente. Queste norme vogliono evitare i sei politici ma è chiaro che l’applicazione delle nuove regole deve essere accompagnata dal buon senso e dunque con un cinque non si boccia nessuno. Queste norme però, è indubbio promuovono negli studenti un maggiore impegno per raggiungere almeno la sufficienza”.

L’intervento della Gelmini è stato necessario perché negli ultimi giorni si sono scatenate le polemiche sulle bocciature massiccie o sull’eccesso di 6 politici. Si è stimato che oltre 130mila studenti rischiano quest’anno la non ammissione alla maturità, a fronte degli appena 30mila dello scorso anno.

Il ministro ha comunque fatto capire che i professori devono cercare di aiutare i ragazzi e che l’esame, che quest’anno sembrava davvero molto ostico, sarà meno duro di quello che ci si aspetta. Ricordiamo comunque che le indicazioni del Miur prevedono che gli alunni “nello scrutinio finale conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina” e “un voto di comportamento non inferiore a sei decimi” ma anche che “nei confronti dei candidati valutati positivamente in sede di scrutinio finale il consiglio di classe, nell'ambito della propria autonomia decisionale, adotta liberamente criteri e modalità da seguire per la formalizzazione della deliberazione di ammissione”. Spazio al buonsenso dunque e alla clemenza dei professori…

 

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