Tracce prima prova 2016: tema sul disastro di Chernobyl - Studentville

Tracce prima prova 2016: tema sul disastro di Chernobyl

Tracce prima prova maturità 2016: e se uscisse il disastro di Chernobyl? Nell'eventualità ci prepariamo: ecco un tema svolto!

Sei capitato un po’ a caso su questo articolo ma devi sostenere l’Esame di maturità 2018? Sei preso dall’ansia sulle possibili tracce che ti capiteranno il prima prova? Ecco delle risorse utili per te:

TRACCE PRIMA PROVA MATURITA’ 2016: TEMA SUL DISASTRO DI CHERNOBYL. La prima prova Maturità 2016 è ormai alle porte, per cui adesso è il momento di pensare alle tracce che il Miur sceglierà: quali argomenti saranno trattati nelle tipologie di prima prova? Proviamo a pensare agli anniversari. Il 2016 è l’anno in cui ricorre il 30° anniversario dal disastro di Chernobyl e, perché no? Una delle tracce della prima prova Maturità 2016 potrebbe essere proprio dedicata a questo grave incidente, la cui rilevanza sia per numero di morti che per le devastanti conseguenze sull’ambiente, è ancora oggi analizzato e discusso.
Se la prima prova è il tuo chiodo fisso non dimenticare di tenere sotto controllo questi link:
Prima prova maturità 2016: traccia tema storico
Prima prova maturità 2016: traccia tema di attualità
Tracce svolte prima prova maturità 2016

PRIMA PROVA MATURITA’ 2016: TRACCIA SUL DISASTRO DI CHERNOBYL, Il 26 aprile 1986 a Cernobyl avvenne un grave incidente nucleare, di proporzioni inaudite. Durante un test di sicurezza, una serie di errate comunicazioni e di altri errori umani, il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, si incendiò e alle 1:23 circa ed esplose, facendo saltare in aria l’intero edificio. L’esplosione rilasciò nell’atmosfera una nube radioattiva, centinaia di volte più potente rispetto alla radioattività sprigionata dalle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki che si protrasse fino in Europa Centrale e in Italia. La colonna di fumo, che trasportava nell’aria materiale radioattivi, cadde per più della metà nella cosiddetta “Zona Rossa”, formata dalle città di Chernobyl e di Pripyat. La contaminazione toccò livelli rilevanti anche in Ucraina, Bielorussia e in alcune zone della Russia, mentre, una discreta percentuale (35 % circa) fu trasportata dalle correnti nel restante continente europeo, che risentì, ma in modo lieve, degli effetti negativi del disastro. Quello di Chernobyl è considerato il più grande incidente nucleare della storia. Il numero di decessi della tragedia di Chernobyl ancora oggi non è stato definito con precisione. Il bilancio delle vittime dell’incidente conta ufficialmente solo, 60 nomi circa, tra vigili del fuoco e addetti ai lavori, ma il numero è certamente maggiore, perché moltissime persone decederono nei mesi e negli anni successivi a causa di patologie causate dalle radiazioni, tumori, malformazioni, problemi di crescita dei feti durante la gravidanza; non si hanno numeri certi nemmeno riguardo alle malattie e alle morti provocate dagli effetti sul lungo periodo. L’incidente nucleare di Chernobyl ha provocato un disastro ambientale e sanitario di proporzioni enormi, costringendo oltre 100 mila persone, per un’area di circa 2.600 kmq lungo la frontiera tra Ucraina e Bielorussia, ad abbandonare le proprie abitazioni per pericolo di radiazioni. Oggi, i villaggi che circondano la Centrale nucleare un tempo  funzionante, appaiono come dei paesi fantasma, trasformati in  rovine e campi deserti. L’incidente è servito all’uomo per aprire finalmente  gli occhi e sensibilizzarlo su un argomento essenziale per l’uomo, cioè la tutela dell’ambiente in cui esso vive. Infatti, nel 1987, l’anno dopo Cernobyl, oltre l’80% dei cittadini italiani votò contro il nucleare e in seguito, tutte le centrali nucleari in Italia furono chiuse. Tracce prima prova 2016 tema sul disastro di Chernobyl. Conclusione Gli effetti della tragedia di Cernobyl sono tangibili. Oggi il numero dei morti stimati è oltre duecentomila e la natura è ancora avvelenata nell’aria, nell’acqua, nel terreno; alla luce di ciò, risulta fondamentale non dimenticare i fatti accaduti nel lontano 1986, e al contrario fare in modo che questo tragico evento divenga un monito per l’uomo a divenire più responsabile e avvalersi finalmente, di risorse energetiche pulite, rinnovabili, che non avvelenano la natura, l’ambiente, che non portano a morte prematura e non provocano malattie devastanti.
PRIMA PROVA MATURITA’ 2016: TUTTO PER LA PROVA. Siete pronti per la prima prova? Non dimenticate di tenervi sempre aggionati:

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti