Commissari Maturità 2018: cosa fare se non gli piaci - Studentville

Commissari Maturità 2018: cosa fare se non gli piaci

Esame di maturità 2017: se i commissari esterni o gli interni ti prendono di mira niente panico. Di fronte alla commissione reagisci così

COMMISSARI MATURITÀ 2018: COSA FARE SE NON GLI PIACI

Maturità 2018, incubo e liberazione. Manca davvero poco e, probabilmente, non passa giorno che non pensi all’esame: le tracce degli scritti, la tesina, i commissari esterni, gli interni. Anche se non sei ancora alla viglia delle prove lo sai benissimo: andare a genio alla commissione di Maturità sarà fondamentale e temi che qualcosa possa non funzionare. Come superare indenni questo eventuale ostacolo? Come comportarsi se uno dei  commissari esterni o un componente della commissione interna (o l’intera commissione d’esame) si dimostra ostile, troppo puntiglioso e per niente magnanimo nei tuoi riguardi? E se, il caso non volesse, ti prendesse di mira e il tuo atteggiamento non gli piacesse? E, peggio ancora, se fosse proprio uno dei professori che ti ha accompagnato fino alla Maturità a non sopportarti e a non supportarti? Ecco i nostri consigli nell’eventualità che questa opzione si presentasse e i rimedi per mitigare gli animi e passare indenni l’esame con il nostro sostegno!

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COMMISSARI MATURITÀ 2018: COSA FARE SE IL PROF TI PRENDE DI MIRA

Lui ti odia, lo senti, ma perché? Può capitare che un professore ti prenda in antipatia ma bisogna correre subito ai rimedi se vuoi superare gli esami. Già è complicato studiare per la Maturità, figuriamoci se dietro c’è lo spettro di un commissario che ce l’ha proprio con te. La priorità è portarlo dalla tua parte senza demoralizzarsi, anzi è il momento di sfoggiare le tue armi più potenti: la costanza, la pazienza, e un po’ di raziocinio. Con un po’ di perseveranza e con i nostri consigli potrai riuscire a fargli cambiare idea! Ecco come ribaltare una situazione dannosa e sopravvivere a tutti i commissari interni o esterni che ti troverai di fronte.

  • Trasformati nel primo della classe: lo sappiamo, non è facile. Non devi cambiare per lui, ma perché lui smetta di avercela con te e tu possa sostenere l’esame nel miglior modo! Quindi studia, dimostra al professore di essere un alunno volenteroso e inattaccabile dal punto di vista dello studio. Lui deve giudicare quello, se sai o meno le cose e non la tua persona.
  • Non rispondere male, non avere un atteggiamento di difesa, preparato allo scontro. Se credi che una domanda sia a trabocchetto o fatta apposta per farti fare uno scivolone, non titubare. Scaccia dalla tua mente questi pensieri, respira e comportati sempre in modo irreprensibile: spiega, argomenta e non perdere la pazienza. Mantieni un tono calmo e sereno.
  • Usa l’arte della diplomazia. Se pensi di avere assolutamente ragione guarda in faccia il professore e affrontalo senza reticenze, ma con educazione. Per fare questo, ovviamente, devi essere sicuro di essere super preparato, altrimenti limitati ad esprimere i concetti lasciandoti un margine di manovra. Espressioni come “Se ben ricordo” “Se non mi sbaglio” “Stando a quanto ho appreso” possono aiutarti a farti valere magari introdudendo il concetto che ritieni corretto e poi richiedendo l’intervento di altri prof.
  • Mostra indifferenza, non fargli capire che un atteggiamento critico e scontroso può scalfirti. C’è di mezzo un diploma, devi essere superiore. Domani, tutto ti sembrerà assurdo e al contempo abbastanza paradossale, ma durante gli esami devi dimostrare che vuoi stravincere e che nessuno può metterti i bastoni tra le ruote. Perciò pratica la famosa arte del distacco perché il tuo successo deve dipendere solo da te e non dalle azioni degli altri.
  • Cerca di metterti nei panni del prof.: sembra paradossale, ma magari qualche colpa ce l’hai anche tu. Non devi per forza capire i motivi di un eventuale astio nei tuoi confronti, ma per superare la cosa, puoi iniziare facendo un esame di coscienza molto generale. Magari sei un tipetto scontroso o intransigente, o timido. Non tutti vogliono o sanno scavare nell’animo umano; ad alcuni semplicemente non interessa. Può essere successo proprio questo, che il tuo insegnante non ti conosca affatto e non ha avuto la pazienza di conoscerti a fondo. Capita, ma non deve comunque inficiare il tuo esame, perciò, dimostrati accogliente, rilassato e amichevole. Insomma, cerca di prenderlo con le buone e tira fuori il tuo lato migliore.

Infine ricordati di recriminare mai: alla Maturità occorre essere produttivi ed agire! Sii sempre educato e disponibile, ma soprattutto preparatissimo per dimostrare ai commissari esterni e agli interni che anche tu ci sai fare!

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COMMISSARI ESTERNI MATURITÀ 2018: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

Per arrivare alla Maturità preparati studiare non basta, occorre anche avere le idee chiare a proposito della situazione che ti troverai di fronte. Ecco tutto ciò che devi sapere assolutamente.

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