Tesina Maturità: come scrivere bibliografia e sitografia - Studentville

Tesina Maturità: come scrivere bibliografia e sitografia

Bibliografia e sitografia tesina Maturità, come fare: le regole da seguire anche se hai scelto la mappa concettuale.

TESINA MATURITÀ: COME FARE BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

La Maturità 2018 arriverà tra pochi mesi e come sapete l’importante è arrivarci preparati e sicuri! A che punto sei con la Tesina per l’esame orale? Non bisogna lasciare nulla al caso e per questo fin da ora è bene tenere presente che alla fine, per completare il tuo lavoro, dovrai fare la sitografia e la bibliografia. Proprio per questo man mano che scegli argomento e collegamenti devi ricordarti di prendere nota delle varie fonti che utilizzi perché il tuo lavoro non termina affatto con la semplice scrittura.
Ti sembra una missione impossibile? Vedrai che seguendo poche semplici regole e i nostri consigli non sarà affatto difficile come appare!
Vediamo, dunque, come procedere al meglio per ognuna delle due:

Non perderti: Esempio di tesina di Maturità svolta: la struttura

COME FARE LA BIBLIOGRAFIA TESINA MATURITÀ

Non hai idea di cosa sia una bibliografia e di come si faccia? Nessun problema, te lo spieghiamo noi in un battibaleno!

  • Bibliografia, significato

    Quella che viene definita bibliografia è la raccolta sistematica e ragionata di tutto il materiale usato per scrivere la tesina di maturità, che di norma viene collocata alla fine della tesina. La bibliografia finale ragionata deve essere scelta accuratamente e non deve essere necessariamente troppo estesa. Essa indica esclusivamente i testi consultati che si distinguono in:
    – Fonti primarie: i testi e documenti scritti direttamente dagli autori di cui ci occupiamo nella tesina.
    – Fonti secondarie: i testi critici e i supporti bibliografici di riferimento, consultati.

  • Come si fa la bibliografia

    Per cominciare a capire come si fa una bibliografia, elenchiamo subito le regole principali:
    – Nella bibliografia si devono riportare tutti i testi citati, dai libri agli articoli, dai pdf ai testi critici, ordinati alfabeticamente in base al cognome dell’autore.
    – Nel caso vengano citate più opere di uno stesso autore, esse vanno ordinate in base alla data di pubblicazione, quindi in ordine cronologico.
    – Se si sta citando un libro, gli elementi più importanti sono il cognome dell’autore, il titolo del libro, luogo e data di pubblicazione, casa editrice.
    – Se si sta citando un articolo pubblicato in una rivista scientifica, gli elementi più importanti sono il cognome dell’autore, il titolo dell’articolo, il nome, il numero e l’annualità della rivista.

  • Esempio bibliografia tesina maturità

    Vediamo ora praticamente come si inserisce un libro nella bibliografia. Da dove iniziare? Come gestire tutti i titoli e gli autori letti? E’ semplicissimo, basta seguire queste poche e semplici regole:
    – cognome dell’autore seguito dal nome puntato
    – titolo e sottotitolo del libro in corsivo
    – luogo di pubblicazione (si trova sul retro del frontespizio, dove trovate anche la Casa Editrice e la data di pubblicazione)
    – Casa Editrice
    – data di pubblicazione
    Risultato: Collotti E., La Germania nazista, Torino, Einaudi, 1962.

Attenzione però: non finisce qui, perchè potresti rintracciare anche più libri di uno stesso autore, o articoli trovati nelle riviste di settore e anche in questi casi ci sono norme di inserimento da seguire alla lettera. Vediamole caso per caso:

  • Se l’opera citata ha più autori bisogna inserire il testo così:
    – cognome e nome puntato degli autori disposti in ordine alfabetico (in base ai cognomi)
    – titolo del libro in corsivo
    – città di pubblicazione
    – casa editrice
    – anno di pubblicazione
  • Quando si cita un articolo pubblicato in una rivista, si devono includere, nell’ordine e separati da virgole:
    – cognome e nome puntato dell’autore dell’articolo
    – titolo dell’articolo in corsivo
    – titolo della rivista tra virgolette e preceduto da “in”
    – annualità (indicata con “a.” e in numeri romani) e numero della rivista (indicato con n. e in numeri arabi)
    – data di pubblicazione

SITOGRAFIA TESINA MATURITÀ: COME FARE

Nel fare una tesina come si deve, oggi giorno non vengono consultati solo libri ma anche siti, riviste, film, materiale iconografico, software e ovviamente tutto deve necessariamente essere riportato nella bibliografia ragionata finale che, in questo caso, prende il nome di sitografia. Vediamo che cos’è e come farla.

  • Sitografia: significato

    Con il termine sitografia si intende la raccolta delle fonti reperite online e utilizzate per la stesura di una tesi o di un libro.

  • Come si fa la sitografia

    Solitamente tutto l’apparato multimediale viene inserito dopo l’elenco dei libri consultati con alcune accortezze da seguire:
    – Cognome e nome dell’autore
    – Titolo e sottotitolo dell’articolo
    – Indirizzo web e nome del sito
    – data della consultazione del sito (quest’ultimo passaggio è importantissimo perché, a differenza dei libri, i siti cambiano spesso e potresti ritrovarti a citare qualcosa che non c’è più)

Se invece hai difficoltà con l’introduzione leggi qui: Introduzione Tesina di Maturità: come si scrive?

TESINA MATURITÀ: LE NOSTRE RISORSE

Se siete in cerca di approfondimenti e idee per arricchire la vostra tesina, o per trovare spunti per scriverla, ecco le nostre risorse:

Scopri le nostre guide per affrontare al meglio gli scritti dell’Esame di Stato 2018:

Commenti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti